Review: Blush Up! di Essence

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Fino a qualche mese fa non sapevo cosa volesse dire tornare a casa dopo un giornata passata, da mattina a sera, in università, con il blush ancora perfettamente presente sulle gote. Sino ad allora, infatti, tutti i fard in mio possesso tendevano a sparire dopo poche ore dall’applicazione, ma da quando ho iniziato ad usare Blush Up! di Essence la situazione è stata stravolta completamente. Poiché sono rimasta così estasiata da questo prodotto ed essendo anche low cost, ho deciso di dovertene parlare assolutamente, soprattutto perché non mi pare abbia fatto un tale boom sul Web (o forse sì, ma io non me ne sono accorta?). Nello specifico mi riferirò alle due versioni in mio possesso, che sono poi quelle in vendita: Heat Wave #10 e Pinky Flow #20.

 

L’azienda descrive così questo prodotto:

“Blush viso unico composto da una sfumatura di colori. La texture setosa e traslucida con una coprenza delicata dona alle guance un aspetto fresco e radioso”.

Prima di condividere o confutare quanto espresso dalla casa cosmetica, ti presento il prodotto in sé per sé.

 

Il packaging è molto semplice, privo di frivolezze inutili e infantili che contraddistinguono molto spesso i prodotti di questo brand, ed è compatto e resistente. Infatti, esso è un quadretto di plastica rigida, dura e trasparente, riportante sul fronte solo il nome del brand e del prodotto, mentre sul retro la sua descrizione, l’INCI, ed altre informazioni utili. Ci tengo a sottolineare proprio il suo essere resistente (i primi giorni addirittura facevo fatica ad aprirlo), ma non è a prova d’urto: se il blush dovesse cadere, sicuramente si romperebbe in mille frammenti (come è successo a me). Inoltre la chiusura è sì salda, ma se si dovessero formare dei granuli di prodotto viaggianti, questi uscirebbero tranquillamente dalla confezione.

Heat Wave.

Heat Wave.

Pinky Flow.

Pinky Flow.

La quantità di prodotto contenuta è di 8 gr, per un PAO di 12 mesi. Lo aprii per la prima volta nel luglio dello scorso anno, ma di fatto l’ho iniziato ad utilizzare solo da tre mesi, tempo insufficiente per decretare se si conservi in maniera dignitosa, o meno, anche dopo lo scadere del PAO.

Il blush, in polvere compatta, ha una texture leggera, delicata e setosa. Si stende facilmente ed in modo omogeneo, senza creare macchie o zone con più agglomerazione di prodotto, ed una volta applicato si fissa perfettamente per non schiodarsi più. La pigmentazione è eccezionale: è molto scrivente con una sola passata, tanto che è meglio prelevare poco prodotto alla volta per evitare di ottenere l’effetto Heidi e dover perdere tempo a sfumarlo. Eccenzion fatta, però, per il rosa di Pinky Flow: necessita di almeno due passate generose. E’ dunque un prodotto assolutamente stratificabile, benché per la maggior parte dei colori non si rendano necessarie più passate.

Heat Wave.

Pinky Flow.

Proprio per il suo essere così scrivente, da una parte, e il suo non esserlo, dall’altra, lo applico con due differenti pennelli: generalmente ne impiego uno angolato da blush/terra e lo stendo portandolo dalle gote verso le tempie; quando invece opto per il rosa di Pinky Flow, scelgo un pennello tondeggiante, compatto, e lo stendo con movimenti circolari, in questo modo mi assicuro una scrivenza maggiore.

Piccola nota doverosa: Pinky Flow tende a sfarinarsi nel suo contenitore mentre viene prelevato, per poi depositarsi ai lati.

La bellezza di questo blush, però, risiede nell’essere sfumato: ha infatti due colori che possono essere usati da soli o mischiati insieme per creare un terzo colore. Dunque avendo un solo quadretto o, ancora meglio, entrambe le versioni, si hanno tutti i colori di blush che, a mio avviso, si possono necessitare. Nella fattispecie: Heat Wave #10, ha un arancione ed un fucsia che, se mischiati, danno vita ad un corallo fluo (ovviamente dipende poi da quanta componente di uno e dell’altro si vanno a prelevare), ed è completamente opaco; Pinky Flow #20, ha un rosa tenue ed un fucsia, meno caldo rispetto a quello di Heat Wave, che, una volta mischiati, danno vita ad un rosa Barbie.

Heat Wave. In mezzo il colore creato unendo i due.

Heat Wave. In mezzo il colore creato unendo i due.

Pinky Flow. In mezzo il colore creato unendo i due.

Pinky Flow. In mezzo il colore creato unendo i due.

Come già scritto, la durata è veramente sorprendente: dura tutto il giorno, perdendo solo leggermente di intensità. Il fatto che ancora di più mi lascia sbalordita è che permane impeccabilmente sia se steso sopra il fondotinta, che sulla pelle nuda. Solamente con la CC Cream Cushion System di Kiko fa i capricci e scompare poco dopo.

Blush: Pinky Flow.

Blush: Pinky Flow.

 

L’INCI di Heat Wave:

TALC **, MICA **, MAGNESIUM STEARATE **, DIMETHICONE **, CAPRYLIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE **, CAPRYLYL GLYCOL *, PHENOXYETHANOL *CI 19140 (YELLOW 5 LAKE) *CI 45410 (RED 28 LAKE) *, CI 73360 (RED 30) *, CI 77491 **, CI 77492 **, CI 77499 (IRON OXIDES) **.

 

L’INCI di Pinky Flow:

TALC **, MICA **, MAGNESIUM STEARATE **, DIMETHICONE **, CAPRYLIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE **, CAPRYLYL GLYCOL *, ALUMINA *, TRIETHOXYCAPRYLYLSILANE *, PHENOXYETHANOL *, CI 45410 (RED 28 LAKE) *, CI 73360 (RED 30) *, CI 75470 (CARMINE) *, CI 77491 (IRON OXIDES) **, CI 77742 (MAGNANESE VIOLET) **, CI 77891 (TITANIUM DIOXIDE) **.

 

Questo blush, insomma, lo consiglio a chiunque (eccetto le amanti dei prodotti BIO), poiché è un prodotto di qualità e, cosa non indifferente, è low cost: il suo prezzo infatti è di €4,49. Se ne dovessi scegliere uno, se avessi la possibilità di comprarne solo uno (ammettendo di non averne ancora nessuno) opterei per Heat Wave, poiché offre un range di colori più ampio, rispetto al solo rosa-fucsia del fratellino. Inoltre, qualitativamente, secondo me, è un filo migliore.

Ribadisco che le uniche colorazioni esistenti sono queste due mostrate nell’articolo e che sono acquistabili presso gli stand Essence, presenti negli OVS, Upim, Esselunga, Scarpe&Scarpe, Coin, La Gardenia e Tigotà. Altrimenti si possono ordinare online da e-commerce come Kosmetik4Less o Maquillalia.

 

Conoscevi già il suddetto prodotto? Cosa ne pensi? Qual è il tuo blush preferito e quale il peggiore? Fammi sapere con un commento qui sotto,

J

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